Parlando di: QUANDO IL DIAVOLO MI HA PRESO PER MANO di April Genevieve Tucholke

Quando il diavolo mi ha presa per mano

Libro del 2013, edito quest’anno in Italia dalla Piemme, e scritto da April Genevieve Tucholke.

Primo capitolo della duologia Between.

Violet e suo fratello vivono in un piccolo paesino. La loro famiglia, una volta ricca e influente è ormai sull’orlo della povertà, i loro genitori sono artisti partiti in cerca d’ispirazione e l’unica parente che badava a loro è morta. I fratelli si ritrovano quindi a vivere, da soli e spiantati, nella grande casa di famiglia, un’enorme villa che affaccia sull’oceano. per ovviare ai problemi economici i due decidono di affittare la depandance a River, ragazzo bello e misterioso. poco dopo l’arrivo del nuovo venuto iniziano però ad accadere fatti sconvolgenti….

IL MIO PARERE: “e il premio per i personaggi più insulsi e pallosi del 2014 categoria urban fantasy và a…” *suspance* “Violet e River!!!!” *applausi* *applausi*

e si, mi congratulo con i Lei e Lui della situazione per essere i personaggi più inutili e noiosi dell’anno, per quanto concerne questo genere letterario, in realtà vorrei dire della storia, ma sò che non c’è mai fine al peggio.
andiamo per ordine…
Lei, Violet è una decerebrata asociale. in 17 anni di vita è riuscita a farsi a malapena un’amica e, mettiamo che avesse avuto 3 o 4 neuroni all’inizio della storia questi vengono purtroppo a mancare appena vede River. ne consegue che la sua mente non partorirà più un pensiero logico.

Lui, River è ancora più fastidioso di lei. Si dimostra essere un tossico, psicopatico che non sà distinguere il bene dal male.

insomma leggi di loro e pensi: “Dio li fà e poi li accoppia”

l’andamento della storia è lento, appena succede qualcosa d’interessante che ti fa venir voglia di immergerti nella lettura, la protagonista attacca un pippone sull’amore, su quanto ama River, sul fatto che non si può fidare di lui ma lo ama… (che poi tesoro come fai ad amare uno che conosci da tre giorni, e di quelle 4 cose che ti ha detto su di lui 3 erano stronzate, e di cui tu stessa dici di non fidarti?!)

non c’è tensione, il che è grave per un libro che si propone a tinte horror. La parte finale che dovrebbe essere quella più orrorifica e tesa è noiosa e prevedibile.

i presupposti per fare un buon libro c’erano, ma poi viene tutto gestito malissimo dall’autrice.
a mio avviso se avesse creato dei personaggi con più profondità e non così insulsi e se avesse osato creando un protagonista maschile veramente cattivo o comunque a tinte più fosche sarebbe venuto fuori un bel libro.

VOTO 2/5

Per tutti quelli che hanno letto e apprezzato il libro non me ne vogliate, il mio è solo un giudizio personale. se vi è piaciuto il libro meglio per voi, magari scrivetemi qui sotto il perchè in modo da dare a chi legge il post più opinioni.

Se volete leggere altri miei sproloqui il potete trovare QUI
se volete rimanere sempre aggiornati sul blog vi invito a iscrivervi alla pagina Facebook

GRAZIE PER AVER LETTO LA RECENSIONE, ALLA PROSSIMA!! ^^

LIBROE-BOOK

Please follow and like us: